Supporto psicologico e relazionale

Fra le opportunità di tutela della salute dei caregiver rientra il supporto psicologico e relazionale, indispensabile quando la cura al proprio assistito genera emozioni e sentimenti difficili ai quali far fronte

Come noto la condizione protratta di caregiver famigliare espone le persone ad un significativo carico assistenziale che impatta sulla qualità di vita, le relazioni famigliari ed interpersonali, la progettualità esistenziale, con importanti ripercussioni sulla salute fisica e psicologica.

La condizione di non-autosufficienza di un proprio congiunto ha una durata variabile e coinvolge la famiglia in compiti di cura protratti o continuativi durante i quali possono alternarsi emozioni e sentimenti difficili ai quali far fronte. Fra essi l’ansia, la tristezza, lo sconforto, la rabbia, la vergogna il senso di colpa sono frequentemente presenti.

Per questo motivo nelle AUSL le equipe multi professionali si avvalgono del contributo di professionisti psicologi che affiancano medici, infermieri ed assistenti sociali nella rilevazione dei bisogni e dello stress del caregiver realizzando interventi di consulenza, supporto, psicoeducazione o anche psicoterapia in caso se ne rilevi la necessità. La presenza psicologica nelle equipe si occupa sovente anche della collaborazione e co-progettazione di interventi di supporto ed inclusione sociale organizzati in collaborazione con le associazioni del territorio. Per accedere alla consultazione psicologica è comunque necessario fare riferimento all’equipe curante che orienterà il cittadino in funzione dei bisogni rilevati.

Per conoscere i percorsi di accesso ai servizi psicologici previsti nel proprio territorio è possibile rivolgersi agli Sportelli distrettuali per i Caregiver familiari.

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ultima modifica 2022-03-03T13:03:36+01:00
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