Bisogno di aiuto nello svolgimento delle attività della vita quotidiana
Pubblicati i dati regionali dell’indagine periodica nazionale PASSI d'Argento (PdA) (2016-2020) sulla qualità della vita, sulla salute e sulla percezione dei servizi nella terza età, che mira ad ottenere informazioni sui bisogni della popolazione ultra 64enne e sulla qualità del sistema integrato di servizi socio-sanitari e socio-assistenziali.
In Emilia-Romagna circa un terzo degli ultra 64enni (28%), pari a oltre 302 mila persone, presenta problemi di autonomia in almeno una delle attività strumentali della vita quotidiana (IADL); il 14%, pari a oltre 146 persone, non è autonomo in almeno un’attività funzionale della vita quotidiana (ADL).
La quasi totalità (99%) delle persone ultra 64enni con fragilità o disabilità riceve un aiuto per le attività nelle quali non è indipendente, percentuale simile a quella nazionale (98%).
Il 93% riceve aiuto dai familiari, il 37% è assistito da persone individuate e pagate in proprio (come ad esempio da badanti), il 5% da conoscenti o amici, il 10% da operatori del servizio pubblico (quali Aziende sanitarie o Comuni), il 2% è assistito presso un centro diurno e l’1% è supporto da associazioni di volontariato. Il 23% riceve contributi economici come, ad esempio, assegni di cura o di accompagnamento. A livello nazionale è maggiore la percentuale di ultra 64enni con segni di fragilità o disabilità che ricevono un aiuto da familiari, amici o conoscenti ed è più bassa quella delle persone che hanno aiuto da persone a pagamento o da contributi economici.
- Il paragrafo 'Bisogno di aiuto nello svolgimento delle attività della vita quotidiana' PASSI d'Argento
- L’indagine Passi d’argento (da E-R Salute)